Il Caffè 2/2005

Redazionale

Sommario

a cura di: Giuseppe Caracò
Direttore responsabile
Casabanca
Era giusto un anno fa quando in questa rivista si parlò la prima volta di casabanca in occasione dell’apertura di una nuova filiale in Pordenone. In realtà era un progetto già in parte consolidato ed oggi di ormai comune operatività. Lo studio degli spazi a disposizione del pubblico applicato nella costruzione di nuove filiali è diventato ora imperativo anche nel restauro delle più vecchie. Nascono così le aree personalizzate per il servizio self 24 ore su 24 e gli spazi riservati unicamente ai bambini, sia per loro intrattenimento con giochi virtuali che di educazione all’utilizzo delle più innovate strutture per usufruire dei più disparati servizi bancari. E tutto questo per valorizzare il tempo a disposizione dell’utenza e ottimizzare il servizio. Ma non solo, si è dato spazio anche alla cultura (oltre sedici mostre in 11 mesi proposte nella sede di Azzano Decimo e Pordenone presentando pittori, scultori, designers d’arredamento, mosaicisti, artisti della lavorazione del vetro, ...) per dare impulso ad un dialogo diverso tra utente e istituzione e nel contempo valorizzare un aspetto del territorio. Nella nostra sala di Pordenone si sono via via succeduti incontri di associazioni, convegni, tavole rotonde, riunioni assembleari, corsi di formazione, conferenze stampa.
Mentre la nostra BCC sta approntando a pubblica utilità anche le sale convegni della Sede di Pravisdomini, i locali di Azzano che ospitano la nostra Associazione San Pietro Apostolo riscontrano un afflusso di persone quasi sorprendente, non fosse che l’idea stessa di creare qualcosa del genere per tutto l’Associazionismo locale che ruota intorno alla Banca, o perché sostenuto o perché direttamente promosso, è da sempre un obiettivo sociale della nostra BCC per dare risposte concrete a bisogni concreti. Si pensi che solamente il supporto di fotocopie generiche effettuato per le varie associazioni in questa nostra struttura, ha raggiunto la cifra di 170.000 copie effettuate. Oltre ai servizi per cui è stata concepita: assistenza organizzativa, consulenza, supporto logistico e quant’altro, la San Pietro con il suo servizio CUPTA (Centro Unico Prenotazione Trasporti Assistenziali) ha coordinato l’attività assistenziale di più Comuni e con la collaborazione di 60 volontari e l’utilizzo di 6 automezzi ha trasportato oltre 6000 persone dalle loro abitazioni ai centri di erogazione di servizi sanitari, assistenziali e di aggregazione.
E ancora, la nuova struttura del Centro Servizi, inaugurata a maggio ad Azzano Decimo, oltre ad aver valorizzato un aspetto urbanistico della città, è già diventata riferimento per la collettività, e questo animarsi di persone e gruppi premia il nostro voler essere banca della gente, qualificando gli investimenti fatti per la realizzazione di progetti utili e condivisi.
Questa è la via che intendiamo percorrere, convinti come siamo che molta gente va in banca, ma una sola banca va verso la gente, come propriamente recita lo slogan pubblicitario del Credito Cooperativo in cui noi ci identifichiamo pienamente.

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